Dieci veicoli abbandonati nel parcheggio davanti al supermercato di Via Carriona, sono stati rimossi grazie all’intervento dei Carabinieri che hanno attivato un iter amministrativo lungo e complicato per risolvere un problema di decoro urbano e di sicurezza ambientale rimasto irrisolto per anni.
Per risalire all’inizio della vicenda bisogna tornare indietro ai tempi dell’alluvione che ha colpito Carrara nel 2014, quando il parcheggio che si trova in via Carriona davanti ad uno dei più frequentati supermercati della città, era stato adibito a deposito temporaneo di autovetture danneggiate dal maltempo, che dopo l’emergenza erano state portate via dai legittimi proprietari. Con il passare del tempo, però, per colpa di qualche “furbetto” i mezzi si sono moltiplicati e quel luogo ha assunto l’aspetto di uno sfasciacarrozze degli anni ’80, fra Seat “Marbella”, Citroen “Zalh”, Volkswagen “Polo”, Daewoo “Matiz” ed altre vetture sudicie e arrugginite mai bonificate, diventate ormai dei rottami. Addirittura qualcuno aveva anche “cannibalizzato” quei veicoli per ricavarci dei pezzi di ricambio da piazzare sul mercato nero, altri ancora li hanno utilizzati come cestino per i rifiuti.
La situazione nel parcheggio è rimasta uguale per anni come se fosse una “zona franca”, sostanzialmente perché nessuno si è mai fatto carico della rimozione di quei mezzi, forse per la complessità dell’iter amministrativo, ovvero per le oggettive difficoltà legate al rintraccio dei proprietari e gli ulteriori cavilli legati alle caratteristiche di quell’area di sosta, che di giorno è riservata esclusivamente alla clientela del supermercato, mentre di notte è aperta a tutti, perciò non era del tutto chiaro chi doveva accollarsi le spese per la rimozione.
Alla fine, a chiedere aiuto ai Carabinieri è stata la direttrice del supermercato, che a gran voce aveva segnalato la problematica a destra e a manca, senza ricevere risposte adeguate, nonostante la disponibilità dell’Azienda a coprire le spese per la rimozione di tutte le autovetture abbandonate. Non sono mancate anche le lamentele dei cittadini che usufruivano del parcheggio per andare a fare la spesa e si ritrovavano davanti agli occhi una sgradevole situazione di degrado urbano, con le carcasse delle auto abbandonate da anni sotto le intemperie e la polvere del tempo.
Ad occuparsi della questione sono stati gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile, che a maggio di quest’anno hanno effettuato un primo sopralluogo nel parcheggio del supermercato, dove hanno contato una decina di auto abbandonate prive dei requisiti per poter circolare, perciò trattandosi di veicoli fuori uso, vengono considerati rifiuti speciali potenzialmente pericolosi sia per l’ambiente che per la salute delle persone. A seguire, i Carabinieri hanno verificato che nessuno di quei mezzi fosse di provenienza furtiva o comunque riconducibili ad un reato, poi li hanno fotografati uno ad uno, per documentare le loro condizioni e stabilire se fosse possibile risalire ai proprietari. Come prevedibile, i militari dell’Arma hanno incontrato le prime difficoltà già in fase di accertamenti preliminari, infatti molte auto sono risultate intestate a persone non più in vita, altri proprietari sono risultati irreperibili da anni presso i rispettivi recapiti, alcuni addirittura irrintracciabili. Soltanto tre intestatari, fra cui una donna del posto e due extracomunitari originari del Marocco, sono stati rintracciati e dovranno pagare una multa di circa 1600 euro.
Inoltre, tutte quelle auto “orfane” dei proprietari, sono risultate colpite da fermi amministrativi per una serie di tasse di circolazione non pagate, per debiti del passato lasciati in sospeso, oppure abbandonate da chi probabilmente voleva risparmiare sul costo della loro demolizione.
Successivamente, i Carabinieri hanno certificato che quei veicoli effettivamente presentavano le caratteristiche previste dalla legge per essere considerati in stato di abbandono, in quanto sprovvisti di parti essenziali per l’uso o la conservazione. Prima di passare agli step successivi della procedura, è stato necessario comunque attendere altri 60 giorni, termine fissato dalla legge per consentire al proprietario di reclamare la propria autovettura e di pagare le spese e relative sanzioni. Naturalmente, dopo l’affissione all’albo comunale, nessuno si è fatto avanti. A quel punto, il veicolo è diventato a tutti gli effetti un “rifiuto” con conseguente cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico che ha dato il via libera alla demolizione.
Si è giunti all’epilogo della vicenda alcuni giorni fa, quando i militari dell’Arma, ottenute tutte le autorizzazioni dagli uffici competenti, sono tornati nel parcheggio del supermercato e con l’aiuto di un carro attrezzi hanno sgomberato tutti i mezzi. Le operazioni di trasferimento presso il centro di raccolta, coordinate dalle pattuglie dell’Arma, sono durate per qualche giorno e si concluderanno con la demolizione ed il recupero dei materiali ancora utilizzabili.
I Carabinieri di Carrara hanno così messo fine non solo ad un problema di decoro urbano e di inquinamento ambientale che si trascinava da parecchi anni, ma hanno anche risolto una perdurante criticità legata ai parcheggi, poiché questi mezzi “dimenticati” di fatto stavano togliendo il posto auto ai clienti del supermercato, che infatti durante le operazioni di rimozione si sono fermati ad assistere, complimentandosi con gli equipaggi intervenuti per aver smantellato quel piccolo “cimitero” di autovetture abbandonate.